Come risparmiare energia

risparmio energetico

Quando si parla di risparmio energetico si tende sempre a pensare ad un processo difficile da attuare, ma in realtà bastano delle semplici attenzioni che riducano il consumo di energie per migliorare le condizioni ambientali in cui viviamo.

Il reale risparmio energetico si può ottenere attuando una serie di accorgimenti importanti sulla struttura dell’abitazione, o dell’edificio riducendo al minimo lo scambio termico tra interno ed esterno.

Dalla fase di progettazione a quella della costruzione, attuare politiche di risparmio energetico vuol dire diminuire quanto più possibile le spese per gli eventuali progetti di ristrutturazione in una terza fase.

Cosa significa “risparmiare” energia?

Attuare un processo di risparmio energetico vuol dire diminuire le quantità di energia utilizzata ottenendo un risultato sul consumo finale; i vantaggi riguardano principalmente l’ambiente e la sua tutela. La generazione di energia richiede l’utilizzo di alcune risorse naturali come il carbone, il petrolio e il gas per cui utilizzare un minor quantitativo di energia, rende possibile salvaguardare queste fonti facendole durare più a lungo.

Investire sul risparmio energetico e sulle energie alternative, vuol dire anche aumentare il valore del proprio immobile.

Come attuare il risparmio energetico?

Un modo è quello di installare impianti tecnologici speciali che sfruttino e gestiscano le fonti di energia primaria come: energia solare, energia eolica, energia idroelettrica e geometrica.

L’energia solare, ad esempio, può essere catturata grazie ai pannelli solari; questa stessa energia può essere utilizzata per produrre acqua calda ad una temperatura che raggiunge i 60 – 70° C. In questo modo, grazie ai pannelli solari, può essere soddisfatta circa il 70% del fabbisogno di acqua calda per una famiglia composta da 4 individui nel corso di un anno intero.

Ai fini di un buon risultato in merito alla riduzione dei consumi, bisogna comprendere che l’atteggiamento giusto è quello di informarsi in merito a come attuare il risparmio cominciando dal “non sprecare energia”.

Come costruire la casa ideale a risparmio energetico

La casa ideale che rispetta tutti i canoni del risparmio energetico comprende: il solare termico, pompa di calore trivalente, acqua calda sanitaria, climatizzazione, solare fotovoltaico. Una casa per così dire “ecologica”, ben progettata, non costa molto di più di una casa che sfrutta solo fonti di energia secondaria; il costo è simile, ma utilizzando questi sistemi innovativi si possono ottenere risparmi consistenti nel futuro.

Considerando che i costi più alti sono soprattutto quelli relativi al riscaldamento piuttosto che al raffreddamento delle abitazioni, ciò che deve essere fondamentale è la realizzazione dell’isolamento termico della propria casa. Riuscire a mantenere ben isolate ogni stanza della propria casa, permette di mantenere meglio il caldo in inverno o il fresco in estate; in questo modo i consumi di energia verranno ridotti e si otterrà un risparmio sulle bollette.

A questo proposito oggi è possibile usufruire della detrazione fiscale sul risparmio energetico pari al 65%. Questa agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’IRPEF ( imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’IRES ( imposta sul reddito delle società), ed è concessa quando si eseguono interventi che sono volti al miglioramento del livello di efficienza energetica di edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale.

In pratica se si è già in possesso di un edificio, si può attuare una riqualificazione energetica ricevendo in seguito dallo stato il 65% di ciò che si è speso.

Per questo tipo di riqualificazione si è stabilito un tetto massimo pari a 100.000 euro, e non sussistono particolari vincoli o limiti rispetto al tipo di miglioramento che si deve attuare allo stabile; il concetto fondamentale è che si deve abbassare la quantità totale di energia che mantenere la casa o l’ufficio caldo in inverno.

L’importante è che la struttura presenti il fabbisogno energetico del 20% inferiore agli standard del Ministero dello sviluppo economico. (http://www.sviluppoeconomico.gov.it)