Idroelettrica: dalla progettazione delle centrali ad una fonte di energia green

L’energia idroelettrica è una delle principali fonti di energia rinnovabile, fonti che non sono destinate ad esaurirsi in quanto naturalmente rigenerate mediante processi fisici. L’energia idroelettrica può essere annoverata come la più antica forma sfruttata dall’uomo e, al tempo stesso, la più pulita.

È possibile affermare che la progettazione di impianti idroelettrici e di centrali idroelettriche è molto importante e questa tipologia di energia rappresenta il futuro del nostro pianeta.

L’energia idroelettrica come fonte di energia green

L’energia idroelettrica rientra tra le fonti rinnovabili definite come fonti classiche. Questa categoria di fonti è così chiamata in quanto si tratta di una metodologia di produzione di energia elettrica impiegata sin dai tempi più antichi.

L’energia idroelettrica è la prima fonte di energia rinnovabile utilizzata su ampio impiego nella storia dell’uomo. Basti pensare agli antichi Egizi che realizzarono la prima diga per raccogliere e sfruttare le acque del Nilo, agli storici mulini ad acqua o agli acquedotti romani. Gli investimenti in questa fonte rinnovabile continuano anche ai giorni nostri; è possibile parlare, infatti, di un vero e proprio mercato emergente.

Il rinnovato interesse verso fonti energetiche green nasce principalmente dall’esigenza di contrastare i grossi quantitativi di inquinamento mondiale e alla conseguente necessità di diversificare le fonti di produzione di energia.

Ad oggi l’energia idroelettrica è la prima forma energetica utilizzata in termini quantitativi, in virtù della sua superiorità rispetto alle altre fonti rinnovabili, per potenza e produzione. L’Unione Europea rema a favore dell’utilizzo di energia idroelettrica, prefiggendo l’obiettivo di raggiungere la percentuale del 30% entro il 2030 di energia prodotta da fonti rinnovabili.

La progettazione delle centrali di energia idroelettrica

Nel 1870, nel periodo della rivoluzione industriale, fu utilizzata per la prima volta in un’abitazione inglese energia prodotta da un generatore idraulico. Qualche tempo dopo nacque la prima centrale idroelettrica presso le Cascate del Niagara negli Stati Uniti d’America.

Questa straordinaria invenzione nasce dall’idea di sfruttare l’energia cinetica e potenziale dell’acqua, sfruttando il corso d’acqua dei fiumi in maniera tale da trasformare il movimento in elettricità.

Per poter realizzare questa trasformazione è necessario l’impiego di opere costruite dall’uomo come le dighe, i canali, i ponti.

Mediante il bacino idroelettrico, l’acqua viene infatti raccolta e convogliata ad elevata velocità grazie a condutture forzate.

Alternatori e turbine riescono a trasformare il movimento dell’acqua in elettricità.

I vantaggi e gli svantaggi dell’energia idroelettrica

Il principale vantaggio dello sfruttamento dell’energia idroelettrica è senz’altro collegato all’impatto ambientale di questa tecnica di produzione di energia. L’utilizzo di fonti non rinnovabili e dei combustibili fossili non può più infatti rappresentare una soluzione unica se si vuole salvaguardare il futuro del nostro pianeta, sia per i rischi di inquinamento correlati allo sfruttamento di queste risorse, che per la loro deperibilità.

Inoltre, un altro aspetto positivo dell’energia idroelettrica è che si tratta di un processo produttivo decisamente economico, grazie alla disponibilità in natura della materia prima per la produzione dell’energia: l’acqua è sempre disponibile grazie al suo naturale ciclo che va dall’evaporazione alle precipitazioni.

Tra gli aspetti negativi correlati a questa fonte energetica, però, è possibile affermare che la dipendenza dagli agenti atmosferici possa rappresentare un effettivo fattore di rischio. Si pensi, ad esempio, ai periodi di siccità che possono rendere indisponibile lo sfruttamento di energia idroelettrica.

Infine, non va sottovalutata la necessità di intervenire con la costruzione di dighe e centrali e quindi quelli che sono i costi economici correlati, ma anche le necessità di contaminare e deturpare paesaggi montani.