La Legge di Stabilità 2016 ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ridurre lo spreco energetico.
A tal riguardo per tutto il 2015 e 2016 è possibile usufruire delle detrazioni fiscali sugli Interventi di Riqualificazione Energetica.
Incentivi che ammortizzano i costi, nell’arco di 10 anni, sottraendo quote di uguale importo dalle imposte Ires ed Irpef.
Le detrazioni al 65% e quelle al 50% non sono cumulabili tra loro, ne con altro tipo di incentivi. Nel caso di interventi per la riqualificazione energetica degli edifici, il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro.
Per usufruire degli eco incentivi è necessario seguire precise direttive fornite dall’Agenzie Delle Entrate e presentare la seguente documentazione:
- Asseverazione di un tecnico specializzato,
- Certificazione energetica (nel caso di riqualificazione di edifici esistenti) o attestato di riqualificazione energetica (rilasciato da un professionista),
- Scheda riassuntiva degli interventi e copia dell’attestati di riqualificazione e nergetica, inviata all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori effettuati.
In molti casi la pratica per la richiesta degli eco bonus è effettuata dalla ditta che si occupa degli interventi di installazione e posa in opera dei serramenti e degli impianti.
Le agevolazioni fiscali 2016 sono previste anche per le spese sostenute dall’acquisto e posa di dispositivi multimediali che permettono il controllo remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Gli aventi diritto agli eco bonus sono:
- Persone fisiche,
- Contribuenti che conseguono credito d’impresa,
- Associazioni tra professionisti,
- Enti pubblici e privati che sono soggetti a pagamento dell’Ires
- Titolari di diritto reale sull’immobile
- Inquilini e familiari del possessore
- Condomini, per parti comuni dell’edificio
- Istituti Autonomi Case Popolari
Gli eco incentivi riguardano la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione e acquisto di serramenti a risparmio energetico (come ad esempio infissi in pvc ), effettuata su edifici (o parti di edifici), unità immobiliari, uffici già esistenti.
Non rientrano negli eco bonus, tutti i lavori effettuati in fase di costruzione di nuovi immobili.
Gli Interventi che includono il rimborso fiscale sono di varia natura:
- Coibentazione di pareti e soffitti con materiali ad alte prestazioni di isolamento termico ed acustico, (valore massimo della detrazione 60.000 euro)
- Sostituzione di serramenti vecchi; con porte, finestre, infissi, pavimenti più moderni e realizzati con materiali all’avanguardia ed in grado di bloccare la dispersione di energia dall’interno verso l’esterno, (valore massimo della detrazione 60.000 euro)
- Installazione pannelli solari termici, (valore massimo della detrazione 60.000 euro)
- Installazione di efficienti pompe di calore, (valore massimo della detrazione 30.000 euro)
- Acquisto e posa di sistemi di climatizzazione invernale a biomasse, (valore massimo della detrazione 30.000 euro)
- Acquisto ed installazione di schermature solari, (valore massimo della detrazione 30.000 euro)
Ecobonus al 65% ammortizzano tutte le spese sostenute per l’acquisto di materiali e l’ intervento di personale edile specializzato nella posa in opera e realizzazione di opere murarie.