Stufe a pellet: perché non devi trascurare la manutenzione

Investire nell’acquisto di una stufa a pellet vuol dire ottenere numerosi vantaggi, anche in termini di efficienza e risparmio, ma non bisogna mai trascurare la manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’accurata pulizia, inoltre, si rivela fondamentale non solo per mantenere salubre l’aria nell’ambiente, ma anche per garantire il corretto funzionamento e allungare il ciclo di vita dell’apparecchio.

L’importanza della manutenzione di una stufa a pellet

Oggi le stufe a pellet rappresentano delle valide soluzioni sostenibili, che garantiscono facilità d’uso e maggior risparmio rispetto ai combustibili tradizionali, quali gas metano, gasolio e GPL. I pellet in legno si presentano come piccoli cilindri privi di colla e altre sostanze dannose. Il calore che viene sprigionato da questi elementi essiccati viene irradiato all’interno delle stanze attraverso i condotti di aerazione o direttamente dal corpo della stufa. In questo modo si ottiene un elevato comfort termico con conseguente risparmio sulla bolletta del gas.

In ogni caso l’efficienza di una stufa a pellet dipende non solo dalla potenza termica, ma anche dalla regolare pulizia e manutenzione. Quest’ultime attività sono determinanti per evitare malfunzionamenti e guasti, oltre che per mantenere l’igiene delle stanze. Non bisogna infatti dimenticare che la combustione del pellet genera cenere e polvere che si accumulano all’interno dell’impianto. Questi detriti, quando non rimossi, potrebbero intaccare i condotti di areazione e fuoriuscire dalla stufa fino a sporcare il pavimento e ogni angolo della casa.

La buona notizia è che molti interventi di manutenzione si possono eseguire in completa autonomia e in tempi piuttosto veloci. Nello specifico, la pulizia ordinaria comprende quella del vetro e del braciere da svolgere ogni giorno. Lo svuotamento del cassetto e della camera di combustione, invece, possono essere fatti rispettivamente ogni 3 e 7 giorni.

La pulizia straordinaria, che in genere viene svolta da un tecnico specializzato almeno una volta all’anno, comprende il controllo di vari parti, quali scambiatori, camera fumi, impianto di scarico, presa e condotto d’aria esterna, sistema di ventilazione, componenti elettrici e molto altro. E se qualche componente è usurato? No problem, esistono siti specializzati nella vendita di ricambi per stufe e caldaie.

Perché non trascurare la manutenzione della stufa a pellet?

Le moderne stufe a pellet vengono particolarmente apprezzate perché si rivelano delle soluzioni ecologiche e a basso impatto ambientale. Per farle funzionare senza problemi, tuttavia, è necessario curarle molto di più di quelle a legna.

La corretta pulizia consente di far bruciare in maniera più omogenea il pellet, con conseguente risparmio sull’acquisto di questo combustibile e riduzione di emissioni nell’ambiente.

Alcuni segnali indicano quando occorre procedere con le operazioni di manutenzione. A questo riguardo, se la stufa presenta eccessiva sporcizia, come primo effetto inizierà a bruciare male il pallet e la combustione sarà lenta. All’interno del cassetto degli scarti, inoltre, si noterà un’eccessiva quantità di materiale legnoso sprecato.

Per evitare possibili problematiche non bisogna dimenticare di svolgere tutte le operazioni di pulizia giornaliere, che comprendono anche le parti esterne e il vetro. Per velocizzare le operazioni si consiglia di utilizzare un’aspirapolvere specifico per raccogliere la cenere e un panno morbido. I lavori, in ogni caso, vanno eseguiti solo quando la stufa è fredda, per evitare ogni possibile inconveniente e il rischio di scottature.

La pulizia straordinaria, maggiormente concentrata sulle componenti interne, si rivela più complessa e richiede una certa competenza, per questo è indispensabile chiedere il supporto di tecnici qualificati. In particolare, la manutenzione annuale della canna fumaria, dovrà rispettare la sicura evacuazione dei fumi, ovvero la normativa UNI 10683, quindi l’incaricato sarà tenuto ad attuare specifiche procedure per evitare dispersioni nocive nell’ambiente.

Corretta e sicura manutenzione delle stufe a pellet

Uno dei dubbi più ricorrenti quando si compra la stufa a pellet riguarda la programmazione della manutenzione. Alcuni modelli integrano una pratica funzione che permette di svolgere la pulizia automatica, velocemente e con il minimo sforzo. In ogni caso alcuni lavori devono essere svolti per forza in maniera manuale.

Alla luce di quanto emerso, tuttavia, è possibile confermare che la regolare cura della stufa a pellet servirà a favorire il corretto funzionamento, oltre che a prevenire importanti guasti nel breve e lungo periodo. Si segnala inoltre che grazie alla periodica pulizia l’ambiente verrà riscaldato in maniera più uniforme, si elimina il problema relativo agli sprechi del combustibile e potrà essere respirata aria salubre.

La stragrande maggioranza delle operazioni di manutenzione ordinaria si possono svolgere da soli, anche senza disporre di particolari abilità e conoscenze tecniche. Componenti come lo scambiatore di calore, il condotto della cenere e la canna fumaria, devono invece essere affidati a tecnici certificati, in grado di garantire massima sicurezza. La pulizia fai da te, pertanto, non è sempre possibile.