Il tema della sostenibilità rappresenta un’opzione importante per cercare un’uscita dalla crisi. La sostenibilità, dicono praticamente tutti gli studi e scenari, sarà (e in gran parte già è) un movimento altamente distribuito, ma anche guidato da precise politiche nazionali (e persino sovranazionali) costruite su obiettivi, investimenti, incentivi (tipica la direttiva 20-20-20 dell’Unione Europea).
È già in atto, e comincia ad accelerare, il cambiamento degli stili di vita e le iniziative spontanee di cittadini attivi (si pensi alla crescita dei gruppi di acquisto solidali, che oggi approdano anche all’investimento in pannelli fotovoltaici), alla condivisione dei trasporti, alla ristrutturazione a risparmio energetico delle singole abitazioni (2,8 miliardi di euro previsti quest’anno dall’Assistal, a seguito della detrazione fiscale del 55%).
A sostenerlo è Giuseppe Caravita, de Il Sole 24 Ore, che ha dedicato un dossier al tema della sostenibilità, con dieci articoli sul tema, titolati “le dieci strade delle sostenibilità”.
Nella pubblicazione dedicata alle Nuove Energie anche un commento su economia globale e cooperazione dell’economista Amartya Sen e un’inchiesta su imprese italiane e fotovoltatico.