Fotovoltaico: differenze tra aziende e privati

Gli impianti fotovoltaici destinati alle abitazioni dei privati hanno caratteristiche e potenzialità differenti rispetto a quelli concepiti per le aziende. Il motivo è presto detto: i consumi da parte degli utenti sono molto diversi. Proprio per questo motivo, prima dell’installazione impianti fotovoltaici è necessario provvedere a un’analisi preliminare: la si può considerare come una specie di studio di fattibilità per mezzo del quale può essere esaminato il contesto di destinazione dell’impianto, in considerazione delle sue potenzialità produttive.

Che cosa cambia tra un impianto fotovoltaico per abitazione e uno per azienda

Gli impianti fotovoltaici per aziende si distinguono da quelli per privati non solo perché devono soddisfare esigenze diverse dal punto di vista dei consumi, ma anche perché presuppongono il rispetto di standard di rete ben precisi. In effetti, l’analisi preliminare serve a verificare quale potenza si può installare sul tetto, verificando che questo sia comunque idoneo per l’installazione di un impianto fotovoltaico: a tal proposito è fondamentale essere a conoscenza del carico ammissibile della copertura. Con l’aiuto di rappresentazioni grafiche e di una documentazione fotografica si possono verificare l’orientamento e il tipo di copertura, ma è utile anche prestare attenzione a eventuali ombreggiamenti in grado di diminuire in misura consistente la produttività dell’impianto.

L’inverter

Bisogna pensare, poi, all’inverter fotovoltaico, che è il componente che permette di ottenere la corrente attraverso la trasformazione dell’energia dei raggi del sole. In genere le abitazioni private si avvalgono della cosiddetta corrente alternata, che consiste in due tipologie di flussi di energia. Le radiazioni solari vengono trasformate dall’inverter in energia elettrica, in modo che si possa ottenere corrente continua: questa, poi, è convertita in corrente alternata che può essere impiegata in ambito casalingo. Tale procedimento è molto importante ai fini del corretto funzionamento di un impianto fotovoltaico e, soprattutto, per fare in modo che le sue prestazioni vengano ottimizzate. Gli inverter sono messi a punto per segnalare eventuali anomalie, prevenire danni e offrire una protezione dai blackout.

Gli inverter per il residenziale

Sul mercato si possono trovare tipi differenti di inverter fotovoltaico, a seconda che la destinazione di installazione sia rappresentata dal residenziale o dalle aziende. Nel primo caso si ha a che fare con modelli che, evidentemente, sono concepiti e sviluppati per andare incontro alle necessità dei privati e per adattarsi alle caratteristiche di abitazioni dalle dimensioni limitate. La facilità di installazione e di manutenzione impianto fotovoltaico è una delle caratteristiche peculiari degli inverter residenziali, i quali possono mettere a disposizione servizi di accumulo di energia. Non solo: l’energia in eccesso può essere sfruttata in modo da ridurre il prelievo dalla rete elettrica, e volendo si può prevedere un ampliamento con la gestione dell’energia. I modelli di ultima generazione sono abbinati ad applicazioni da installare sui dispositivi mobili grazie a cui è possibile tenere sotto controllo le performance in tempo reale, monitorandole da uno smartphone o da un tablet.

Gli inverter per le aziende

Nel caso delle aziende c’è bisogno di inverter concepiti ad hoc per impianti fotovoltaici di maggiori dimensioni, destinati al commerciale. Si tratta di soluzioni messe a punto per essere in grado di garantire prestazioni molto elevate limitando i consumi complessivi. Ci sono inverter commerciali che riescono ad assicurare un rendimento molto elevato essendo dotati di un sistema di sicurezza che consente di scaricare le sovratensioni CC, mentre altri contribuiscono a contenere i costi perché non hanno bisogno di unità di regolazione a parte. Le aziende, quindi, traggono un notevole vantaggio dal ricorso al fotovoltaico, beneficiando di consumi inferiori. Le performance degli impianti sono controllate dagli inverter, in modo particolare nell’eventualità di condizioni meteo avverse, affinché non venga compromessa la continuità del flusso di energia.

Le valutazioni necessarie

Come si può intuire, è complessa la procedura che sta alla base della progettazione di un impianto fotovoltaico, sia perché essa si articola in più fasi, sia perché presuppone l’intervento di professionisti di vari settori. La scelta dell’inverter è solo uno dei tanti aspetti che devono essere presi in considerazione, insieme con la configurazione del generatore fotovoltaico e la valutazione della risorsa solare. Mentre per un’abitazione privata l’iter è più rapido, nel caso degli impianti di dimensioni più grandi come quelli necessari per le aziende ci si deve preoccupare anche di verificare se siano necessarie delle attività di bonifica. La progettazione dei vari cavi di collegamento che compongono il cablaggio è un altro compito indispensabile per capire quale potrà essere la capacità produttiva.

L’analisi delle esigenze

Mentre per gli impianti destinati a privati è più rapida l’analisi delle necessità e delle abitudini del nucleo familiare, è evidente che nel caso del fotovoltaico per le aziende la procedura è più lunga: anche questo è un elemento di cui tenere conto per adattare il picco di produzione a quello dei consumi.