Fotovoltaico in condominio: come funziona?

L’utilizzo delle energie rinnovabili nelle nostre città è ormai una realtà importante che si inserisce nel progetto mondiale di uno stile di vita sostenibile e a basso impatto ambientale.

E’ facile vedere gli impianti fotovoltaici installati su villette singole, supermercati, aziende di vario tipo, più raro vederli sugli stabili condominiali.

Come fare però nel caso in cui si voglia installare un impianto fotovoltaico in condominio, magari ad uso privato? Come proporlo a beneficio di tutti i condomini?

In realtà non è così complessa la realizzazione di questa opportunità, che apporta benefici economici e ambientali: ecco una semplice guida per orientarsi su questo tema, con le nuove normative e le eventuali agevolazioni fiscali.

Impianto condominiale fotovoltaico centralizzato

Prima del 2013 c’era un vuoto normativo, con la riforma del condominio invece, per la prima volta, si entra nel merito dell’utilizzo del fotovoltaico.

E’ la legge 220 dell’11/12/2012, entrata in vigore nel giugno del 2013.

L’articolo 5 si esprime in merito alla proposta di installazione di impianto fotovoltaico per l’intero condominio nel seguente modo:

  • La proposta puo’ essere fatta, in forma scritta, anche da un singolo condomino, all’amministratore, che si premurerà di convocare un’assemblea condominiale entro 30 giorni
  • L’assemblea mette ai voti la proposta e per essere realizzata necessiterà di almeno il 50% dei voti degli inquilini intervenuti.

A questo punto sarà possibile procedere con l’opera.

I costi e i benefici verranno quindi ripartiti fra tutte le famiglie del condominio e la detrazione sarà del 50% per ognuno, suddivisa in dieci anni, in quote millesimali così come avviene per qualunque altra ristrutturazione.

L’impatto economico è notevole sulle spese delle parti comuni (illuminazione condominio, ascensore, pompa dell’acqua ecc.) e ovviamente per le spese energetiche dei singoli appartamenti: anche se non potrà soddisfare l’intero fabbisogno energetico, il taglio delle bollette è comunque assicurato per almeno il 70%.

Una buona pratica, una volta installato l’impianto, sarà di dotarsi una batteria di accumulo per poter immagazzinare l’energia in eccesso, nel caso non venga utilizzata interamente.

Impianto fotovoltaico in condominio: uso personale

L’articolo 7 della legge 220, consente anche questa pratica. Se un singolo condomino desidera installare un impianto fotovoltaico ad uso e consumo personale può farne richiesta al condominio.

Si possono utilizzare sia parti private, come i balconi (in questo caso, in particolare quando non si ha molto spazio a disposizione, si può optare per un micro impianto fotovoltaico), sia parti comuni come scale, tetto e così via.

La procedura da seguire è la stessa, con qualche dettaglio in più.

  • Il condomino dovrà presentare l’intero progetto all’amministratore che convocherà l’assemblea entro 30 giorni
  • il progetto non dovrà presentare lavori che danneggino la struttura e, in caso di interventi sostanziali, questi dovranno essere approvati dagli inquilini
  • Il via libera si ottiene con il 50% di voti favorevoli dell’assemblea a meno che non ci sia un esplicito dissenso, anche di un solo condomino
  • In caso di contestazioni, per esempio su modifiche allo stile architettonico, il progetto potrà essere rielaborato per mettere d’accordo tutti
  • Non c’è bisogno di autorizzazione comunale in caso di lavori che impattino sulla struttura, ma del semplice consenso dell’assemblea

Ecobonus 110%: come usufruirne per il fotovoltaico?

La novità in tema di detrazioni è data dal Decreto rilancio, norma che ha lo scopo di rilanciare l’economia, incentivando lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza degli stabili, da realizzare a costo zero per i cittadini.

E’ possibile ottenere il bonus solo in casi specifici, collegati comunque alla realizzazione di un impianto fotovoltaico condominiale centralizzato.

I lavori a cui associare l’impianto sono tre:

  • Cappotto termico
  • Sostituzione degli impianti esistenti con impianti centralizzati a pompa di calore
  • Sostituzione caldaia

Un’ ulteriore associazione può essere fatta con il Sismabonus: in questo modo, con i lavori di adeguamento alle normative antisismiche, si possono ottenere i benefici dell’Ecobonus al 110%.

In assenza di almeno una di queste migliorie, la detrazione rimane al 65%.

La spesa massima dev’essere di 48000€ e viene riconosciuto il bonus, anche nel caso di un acquisto successivo, per la dotazione di sistemi di accumulo integrati. L’energia non utilizzata dovrà in questo caso essere ceduta al Gestore dei Servizi Energetici.

Abbiamo citato i vantaggi economici e ambientali. Gli svantaggi per l’installazione del fotovoltaico sono pressoché nulli.

Sappiamo tutti, comunque, che l’unica difficoltà che potrà presentarsi potrà essere costituita da un’opposizione del proprio condominio, per il resto non ci sono controindicazioni e ne beneficeranno tutti i condomini.