Green Marketing: dalla teoria alla pratica

«Le aziende sono l’unica istituzione in grado di soddisfare in modo efficiente le esigenze dei consumatori su larga scala e affrontare i cambiamenti in ambito sociale, ambientale ed economico»

É quanto dichiarato da Michael Porter, economista americano, considerato leader mondiale per le strategie aziendali. Un’impresa al passo con i tempi e all’avanguardia deve saper trasferire il proprio valore aziendale al mercato e tutelare il benessere sociale.

Quando si parla di “green” è automatico pensare alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. Attuare le politiche e gli strumenti del Green Marketing significa condurre pertanto una rivoluzione culturale a beneficio dell’azienda e degli stakeholders.

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Approcci alla visibilità green

La sorpresa per molti è che “essere green” non è certamente solo una moda o una serie di azioni e comportamenti con impatti sociali positivi; ma rappresenta un modus vivendi ed operandi con alle spalle una pianificazione strategica ben definita.

Un’impresa per poter sviluppare un piano di Green marketing non deve soltanto promuovere azioni legate all’ambiente, ma sviluppare nuovi processi legati a qualità, ambiente, sicurezza, welfare e sociale, questo grazie a un approccio più ampio. C’è bisogno di sensibilizzare tutti gli stakeholders aziendali, in primis i propri dipendenti che sposeranno i nuovi paradigmi di reponsabilità ed etica per rendere la realtà lavorativa un esempio di valore sostenibile.

È inoltre importante investire nelle certificazioni ambientali. La ISO 14001 e la certificazione EMA si utilizzano per l’attività aziendale. Mentre ci sono altre che sono applicate in fase di produzione e di erogazione dei servizi. Ad esempio, utilizzare il parametro “Carbon Footprint” in fase di produzione consente di stimare e di contenere le emissioni di gas serra.

Il Green Marketing e le 4P

Prima di definire il concetto di Green Marketing, è importante soffermarsi sulla definizione di “Green Value”. Esso rappresenta il valore aggiunto nel campo della sostenibilità, che un’azienda offre rispetto ai propri competitor e che induce i clienti all’acquisto. Le aziende che attuano una strategia di Green Marketing hanno come principali obiettivi lo sviluppo di prodotti e di servizi a basso impatto ambientale, oltre al rafforzamento  della reputazione aziendale.

A tale proposito, per sviluppare un piano di Green Marketing è possibile applicare le 4P del Marketing Mix  teorizzate da Philip Kotler. In questo caso definite 4GP, ossia le 4 leve operative green:

  1. Product: Il prodotto o servizio deve tutelare l’ambiente;
  2. Price: deve essere commisurato ai costi sostenuti, se necessario può essere più alto di un prodotto o servizio convenzionale;
  3. Place: La distribuzione logistica deve concentrarsi sull’utilizzo di imballaggi fatti di materiali riciclabili ed a basso impatto ambientale;
  4. Promotion: La comunicazione con gli stakeholders deve focalizzarsi sulla promozione di iniziative sostenibili e curare l’immagine aziendale.

Un buon piano di Green Marketing

Spesso, si assiste a una comunicazione che apparentemente sembra orientata alla sostenibilità e alla salvaguardia del benessere aziendale e sociale, ma che in verità cela un marketing di facciata. Il Greenwashing sensibilizza gli stakeholders a un’ottica green solo attraverso la comunicazione, senza dati reali a supporto dei miglioramenti proposti. In concreto non vengono introdotti reali cambiamenti rispetto ai processi produttivi in essere o ai prodotti realizzati.

Una buona politica di Green Marketing, invece, può ritenersi efficace se è in grado di  seguire il modello delle 5 “i” teorizzate da John Grant, noto consulente di marketing. Ciò significa che tutto il piano di marketing deve essere indirizzato a un target specifico e deve essere orientato ad una comunicazione:

  1. intuitiva, trasferendo un messaggio di facile comprensione;
  2. integrante, operando in differenti ambiti (commerciale, ecologico, sociale e tecnologico);
  3. innovativa, promuovendo un cambiamento di visione;
  4. invitante, stimolando la collaborazione;
  5. informativa, educando ad un approccio sostenibile.

Lo scopo principale di un piano di marketing green è far conoscere quelle che sono le  nuove forme di comportamento sociale, volte ad una maggiore sostenibilità, etica e al rispetto dell’ambiente. 

Una Case Study: Studio Perazza

Come si comunica in ottica green? Non è scontato e non può essere improvvisato. Bisogna definire una mirata strategia di Green Marketing e richiedere una consulenza ad hoc degli esperti del settore. L’approccio al Green Marketing di Studio Perazza è un buon esempio: dimostra che non è necessario essere una multinazionale per raggiungere determinati obiettivi aziendali, ma anche le PMI possono intervenire nei loro processi aziendali per essere più sostenibili grazie al supporto di un consulente esterno con professionalità e consolidate competenze. In un’intervista Riccardo Perazza, fondatore dell’omonimo Studio dichiara: “Siamo orgogliosi di promuovere politiche sostenibili, per migliorare l’impatto sociale e ambientale delle aziende. Molto spesso purtroppo si vive il tema della sostenibilità soltanto come tendenza/moda e si rischia che venga fatto del mero Greenwashing, invece come agenzia vogliamo davvero trasmettere ai nostri clienti i valori etici che stanno alla base del Green Marketing”.

Con sede a Roncade (TV), l’agenzia offre la sua consulenza e propone un piano strategico green personalizzato per ciascuna azienda, rafforzando la Responsabilità Sociale d’Impresa e sviluppando il Green Marketing. Grazie alla sua consolidata esperienza sul campo, guida i clienti nel trattare temi come l’ambiente, il welfare e il sociale, attivando iniziative realmente green e comunicandole con l’efficacia che meritano. Investire nella sostenibilità significa investire nel futuro e nelle relazioni durature con gli stakeholders. Sviluppare un percorso di sostenibilità con il supporto di esperti, si traduce in un investimento concreto nel domani, mirando all’innovazione e all’etica.