Il tutolo di mais: cos’è e quali sono le sue caratteristiche?

Vediamo subito di cosa si tratta e partiamo con la definizione di tutolo di mais.

Secondo Wikipedia “Il tutolo è la parte della spiga del mais dove sono fissate le cariossidi.” In poche parole è l’anima della pannocchia e, per intenderci, corrisponde a quella parte marrone a cui sono attaccati i chicchi di mais.

Le sue proprietà sono molteplici, se utilizzato macinato, ha un’altissima capacità di assorbire liquidi oltre che un’elevata resistenza all’usura ed elasticità.

Il tutolo di mais, costituito da emocellulose e cellulosa, è un ottimo combustibile naturale e può essere utilizzato come sostituto della carbonella o del legno, ha bassi tenori in ceneri e lignina ed un potenziale energetico di 250 Nm3 CH4 /t s.v. Questo significa che ha il vantaggio di avere una lunga durata e sbriciolandosi molto lentamente ha una ridotta percenttuale di ceneri. Il suo potere calorifico, intorno alle 6000 Kcal/Kg, è di gran lunga superiore al potere calorifico del pellet e della legna da ardere, rispettivamente del 4500 Kcal/Kg e 3500 Kcal/Kg pertanto, è indicato nell’uso domestico di stufe, riscaldamenti centralizzati e caldaie di medio grandi dimensioni. A tal proposito se vuoi maggiori approfondimenti puoi leggere questo articolo http://www.miaenergia.it/risparmiare-sulle-bollette-utopia-o-realta/ presente su sito miaenergia.it.

Il tutolo di mais è impiegato anche nel settore industriale, gli ambiti sono differenti. Esso è un ottimo integratore per mangimi, è ampiamente utilizzato in ambito farmaceutico, può essere acquistato per fungere da lettiera di animali domestici di piccole taglie, interessante anche il suo utilizzo nel campo della pulizia industriale sia di lenti sia di metalli, particolarmente efficace per sabbiare ed utilizzato anche per la produzione di pipe.

Il tutolo di mais come combustibile e biomassa energetica

Senza perderci in troppi tecnicismi, come possiamo leggere in questa pagina (https://www.rinnovabili.it/energia/biomassa/definizione-biomassa/) tratta dal sito rinnovabili.it intendiamo per biomassa energetica “qualsiasi sostanza di matrice organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici o alla produzione di ammendante agricolo che rappresenta una sofisticata forma di accumulo dell’energia solare. Sono quindi biomasse, oltre alle essenze coltivate espressamente per scopi energetici, tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, compresi i residui delle lavorazioni agricole e della silvicoltura, gli scarti dei prodotti agro-alimentari destinati all’alimentazione umana o alla zootecnia”. E proprio perchè derivanti dalla natura, si tratta di fonti ecosostenibili e rinnovabili: in poche parole sono un’ottima opportunità per soddisfare fabbisogni energetici in differenti ambiti. Tra le biomasse più diffuse e conosciute riscontriamo i biocombustibili forestali di derivazione lignea. Grazie poi al perfezionamento delle tecnologie di settore si sono affacciati a questo contesto nuove fonti primarie, i biocombustibili agricoli chiamati anche agripellet, il tutolo di mais, è uno di questi. Proprio grazie al suo elevato potere calorirfico è ideale per essere utilizzato per la combustione finalizzata alla produzione di energia termica ed elettrica, la gestione anaerobica, la produzione di etanolo e derivati. I settori beneficiari a questo proposito riguardano: i trasporti, la produzione di elettricità e di energia termica per il riscaldamento degli ambienti offrendo la possibilità di risparmiare notevolmente sui consumi e di cnseguebnza sulle bollette mensili.

L’utilizzo del tutolo di mais produzione di energia termica

Ogni elemento del tutolo di mais può essere utilizzato per la produzione di energia termica o per prodotti che trovano ampio impiego nei processi di burattatura, asciugatura, sabbiatura. Le imprese che si ocupano di questo processo sono molte, ricordiamo ad esempio la realtà Chemia che ricava il tutolo di mais dalla lavorazione dei granulati di mais.  Considerando l’elevato potere termico del tutolo di mais esso è ideale per caldaie di dimensioni medio grandi.

Il tutolo di mais: combustibile e fonte ecosostenibile per l’economia italiana

Volgendo lo sguardo al sistema europeo e soprattutto all’Italia, la dipendenza energetica verso l’estero è particolarmente elevata, riscontriamo soprattutto per l’Italia un livello di importazione pari all’ 80%. Proprio per questo motivo, e cioè per ridurre le importazioni estere, è fondamentale ridurre i consumi energetici, diversificare le fonti di approviggionameto incrementando il contributo delle fonti rinnovabili. In particolare per queste ultime è importante il ruolo delle biomasse di origine agricola e forestale come il tutolo di mais.