Impatto ambientale delle smart grid

Cosa sono le smart grids?

Quasi la totalità delle reti elettriche presenti, non è più in grado di soddisfare le nascenti esigenze in fatto di distribuzione di energia.
Le innovazioni tecnologiche, le fonti rinnovabili e la green economy, impongono una nuova concezione di distribuzione dell’energia.
In questo senso le smart grids, si configurano come la miglior alternativa per ovviare a tale problematica.
A differenza delle anacronistiche reti di distribuzioni presenti, le smart grids (o reti intelligenti) si caratterizzano per una qualità fondamentale: permettono uno scambio di comunicazione bidirezionale.

Cosa significa comunicazione bidirezionale.

Il funzionamento delle attuali reti elettriche esistenti è monodirezionale.
Ciò vuol dire che, solitamente, la distribuzione dell’energia avviene con questa modalità.
Una volta generata l’energia , questa viene distribuita ai consumatori finali attraverso tecniche e apparati differenti a seconda delle specifiche esigenze di potenza richiesta e distanza dall’apparato di generazione,
Il contatore, utile a monitorare il consumo di energia dei singoli utenti, è quindi il solo mezzo di comunicazione tra distributore ed utente.
Le smart grids al contrario, promuovono una comunicazione attiva.
Questo perchè solitamente i consumatori sono al contempo fornitori di energia, quasi sempre prodotta con fonti rinnovabili.
Succede quindi che, le energia “in eccedenza” può essere ceduta agli alti utenti connessi alla rete.

L’impatto ambientale delle reti intelligenti

Le smart grids sono la soluzione ideale per produrre in maniera sostenibile, economica e sicura l’energia.
Quando si parla di vantaggi dell’implementazione delle reti intelligenti si pensa subito ad un risparmio di natura economica.
E’ infatti noto a tutti quanto, l’utilizzo di energie rinnovabili e delle smart girds, possa determinare un importo ridotto nelle bollette di fornitura di energia.
Tuttavia il risparmio non è solo finanziario ma anche e soprattutto ambientale.
Ogni consumatore/produttore collegato alla rete infatti, cedendo la propria energia in eccesso, elimina di fatto gli sprechi e riduce in maniera significativa le emissioni di CO2, rendendo possibile una miglior salvaguardia ambientale.
Ma non solo, anche la trasmissione efficiente dell’elettricità e il conseguente ripristino più veloce dopo un interruzione , consentono di abbattere tutti gli sprechi che normalmente si verificherebbero con le obsolete reti di distribuzione.

Verso città piu green

Guardando al futuro, dobbiamo iniziare a pensare a città più green e capaci di tutelare l’ambiente.
Un interessante articolo pubblicato su Lumi4innovation, portale di informazione dedicato ai professionisti che vogliono costruire ambienti in grado di migliorare la vita delle persone, racconta che anche i piccoli centri si stanno muovendo in questa direzione.

A Benetutti, paese di 1850 anime in provincia di Sassari , è stato infatti recentemente lanciato un progetto per la creazione di una smart grid per un approvvigionamento di energia che sia, prima di tutto sostenibile.