Impianto di climatizzazione per la casa, come cambiano i bonus per la casa

impianto di climatizzazione

Elettrodomestici e ambiente: gli incentivi dello Stato

Una delle soluzioni più comuni adottate dallo Stato per abbattere l’inquinamento ambientale è quella di proporre incentivi economici che spingano le persone ad effettuare acquisti tenendo conto di un concetto fondamentale: la salvaguardia dello stato di salute dell’ambiente. L’inquinamento ambientale, infatti, si combatte anche con l’utilizzo di apparecchi di un certo tipo, e non solamente facendo la raccolta differenziata o adottando piccoli accorgimenti quotidiani legati alla produzione dei rifiuti. Per quanto riguarda la legge attuale, lo Stato garantisce bonus e incentivi di vario tipo per coloro che, tra le altre cose, fanno uso di un certo tipo di condizionatori e pompe di calore in grado di rispettare l’ambiente. Il rispetto dell’ambiente passa da un basso livello di emissioni negative, così come dall’utilizzo contenuto dell’energia necessaria a far funzionare un determinato apparecchio. Rimanendo in tema di condizionatori e impianti di climatizzazione per la casa, vediamo come si configura la situazione legislativa attuale relativa ai bonus per l’acquisto di impianti rispettosi dell’ambiente.

L’impianto di climatizzazione e le caratteristiche dei bonus

Si prenda il caso di dover effettuare l’acquisto di un condizionatore da Desivero. Nel momento in cui si dovrà scegliere un condizionatore o un qualunque elemento che vada a costituire l’impianto di climatizzazione della propria casa si dovranno tenere conto di diversi fattori, la maggior parte dei quali legati ai consumi energetici e alle emissioni inquinanti per l’ambiente. Solitamente il livello di inquinamento di un determinato elettrodomestico e, in linea generale, di un impianto di climatizzazione viene indicato con la classe energetica: tanto questa è più alta, minore sarà l’impatto energetico dell’apparecchio sull’ambiente. Prendendo in considerazione dati di questo tipo, vediamo come si configurano i bonus per l’acquisto di dispositivi rispettosi dell’ambiente. Innanzitutto, va specificato che gli incentivi si applicano a seconda della tipologia di intervento da effettuare, vale a dire l’acquisto di un climatizzatore nuovo di zecca o una semplice sostituzione del dispositivo. Nel caso in cui si effettua l’acquisto di un condizionatore con annessa una ricostruzione edile, l’utente ha diritto ad una detrazione del 50% qualora il nuovo impianto fosse costituito da una pompa di calore. Inoltre, anche l’IVA subisce una riduzione, pari al 10%. Nel caso in cui, invece, non si volesse ricorrere alla ristrutturazione edilizia, ecco che il bonus è valido solamente a fronte della sostituzione del vecchio impianto con un nuovo condizionatore dotato di pompa di calore; la detrazione sarà pari al 65%, con un tetto massimo di spesa che si aggira intorno ai 45.000 euro.

Gli altri bonus per l’impianto di climatizzazione

I bonus e gli incentivi fiscali legati agli impianti di climatizzazione non sono affatto finiti qui. Nel caso in cui l’utente provvedesse a sostituire il vecchio impianto con uno del tutto nuovo, mirando quindi al risparmio energetico, la detrazione sarebbe pari al 65% per i condizionatori dotati di pompa di calore. Leggermente diverso è il discorso relativo a coloro che intendessero effettuare interventi di ristrutturazione edilizia straordinaria. In questo caso, il bonus equivale al 50% qualora l’utente acquistasse mobili o grandi elettrodomestici di classe A+; il climatizzatore rientra nella categoria dei grandi elettrodomestici, e per tale motivo si ha diritto alla detrazione indicata. Da sottolineare, infine, che gli interventi di ristrutturazione edilizia sono validi sia per quanto riguarda le singole abitazioni, sia nel caso dei condomini, in maniera tale da lasciare che un numero più alto di persone possa usufruire degli incentivi statali.