Quali sono i vantaggi di installare un impianto fotovoltaico

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Quante volte hai sentito dire che il fotovoltaico non è un costo ma un investimento? Se stai pensando di passare all’energia pulita che conviene ma hai ancora qualche dubbio sulle reali possibilità di risparmio e sulla sua sostenibilità, eccoti una carrellata dei principali benefici degli impianti che gioveranno sia a te che all’intero pianeta.

Un investimento per il tuo futuro e per quello del mondo che ti circonda

Basta pensare ai disastri prodotti dai mutamenti climatici e agli accordi governativi come il protocollo di Kyoto per capire che combattere l’effetto serra è una priorità non più procrastinabile. E anche tu, optando per il fotovoltaico, puoi fare la tua parte per ridurre i suoi danni e salvaguardare l’ambiente. L’energia solare, infatti, oltre a essere inesauribile e a vantare una disponibilità superiore all’intero fabbisogno mondiale, consente di evitare le nocive dispersioni di anidride carbonica. Avresti mai immaginato che installare un piccolo impianto domestico di 3 kWp equivalesse a piantare quasi 200 alberi sul tetto e a evitare l’emissione di 38 tonnellate di CO2 in 20 anni? E, come se non bastasse, i moduli composti da vetro, alluminio, tedlar, rame e silicio alla fine del loro ciclo di vita sono quasi interamente riciclabili. A ragion veduta, dunque, si può dire che il fotovoltaico è decisamente eco friendly, oltre a essere amico del tuo portafoglio.

La bolletta diventa più leggera grazie all’autoconsumo e allo scambio sul posto

Il fotovoltaico ti consente di ridurre il peso della bolletta in due modi diversi. Con l’autoconsumo usi istantaneamente l’elettricità generata dall’impianto e, dunque, ne prelevi in misura minore dalla rete, pagandone meno al fornitore. In questo modo, puoi risparmiare sia sull’effettiva energia utilizzata che sulle tasse fisse e sugli oneri proporzionali al consumo. Con lo scambio sul posto, invece, puoi immettere nella rete la quantità prodotta in eccesso, per poi prelevarla successivamente in caso di bisogno. In entrambe le fattispecie, il tornaconto economico risulta significativo, soprattutto se valutato in prospettiva, considerando l’aumento inflazionistico dell’energia previsto per i prossimi decenni. D’altra parte, per ottenere un risparmio consistente e sicuro, è necessario stimare preliminarmente i consumi elettrici e installare dei pannelli dimensionati rispetto ad essi. Ecco perché la progettazione degli impianti fotovoltaici è così importante e, come ricorda www.gammaenergia.net, va effettuata solo dopo aver elaborato uno studio di fattibilità e un preciso business plan, studiato ad hoc per i bisogni del singolo cliente.

Scopri i bonus fiscali e i finanziamenti previsti per il fotovoltaico

Come avrai capito, un impianto fotovoltaico è un vero e proprio investimento il cui costo, a seconda della capacità produttiva e della zona di collocazione, si ammortizza in media entro cinque anni. Ma i vantaggi economici non finiscono qui: se le imprese, inclusi i lavoratori autonomi, possono beneficiare del super-ammortamento del 130% dell’importo fatturato, per i privati è ancora in vigore il bonus fiscale 2018 che, prorogato fino al 31 dicembre 2019, consente di usufruire di una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa affrontata. E lo sconto, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate in una risposta a un dubbio di un contribuente, vale anche per lo scambio sul posto e si estende all’eventuale successivo acquisto e montaggio di un sistema di accumulo. Queste agevolazioni, però, si conseguono col passare del tempo e non al momento dell’esborso iniziale. Tuttavia, le società che si occupano della progettazione di impianti fotovoltaici solitamente hanno delle convenzioni con gli istituti di credito che permettono di ottenere finanziamenti vantaggiosi. Così, è possibile pagarle in comode rate che, in alcuni casi, vengono totalmente coperte dagli utili d’esercizio e dagli sgravi in bolletta garantiti dall’impianto.

Installa il tuo impianto e non pensarci più, grazie ai costi di manutenzione e d’esercizio ridotti al minimo

I pannelli fotovoltaici sono piuttosto longevi e di solito durano circa trent’anni. Infatti, seppur siano soggetti a deterioramento come ogni altra tecnologia, il rischio di rotture è quasi inesistente, tenendo conto che non ci sono parti meccaniche in movimento. A essere trascurabile, inoltre, è anche la spesa da sostenere per il loro mantenimento che, considerando l’intera vita operativa, di solito si attesta intorno all’1% del prezzo dell’impianto. In questa percentuale sono conteggiati anche gli eventuali costi di manutenzione straordinaria, richiesti per sostituire o ripristinare qualche componente. Per quanto riguarda il costo di esercizio, invece, il suo ammontare va calcolato in base alla dimensione e alla portata della struttura. Per sistemi con potenza fino a 20 kWp, l’importo che si deve corrispondere è limitato al canone annuo da saldare alla società elettrica che gestisce i sistemi di misura dell’energia prodotta e immessa in rete.