Diventare produttore di energia da vendere

Diventare produttore di energia da vendere

Abiti in campagna, fai l’imprenditore agricolo, hai un’azienda vinicola, un agriturismo, un centro benessere?

Oppure hai una seconda casa, che usi nei fine settimana o in periodi di vacanza. Hai spazi liberi nel tuo giardino o nel terreno di tua proprietà.

Hai un annesso agricolo, un capannone, un fienile, orientato a sud, libero da ombreggiamenti.  Alberi, camini, colline, ciminiere e quant’altro nell’arco della giornata, secondo le stagioni, non sono di ostacolo.  Allora queste superfici possono essere utilizzate, per posarvi un impianto di pannelli fotovoltaici.

Puoi diventare produttore di energia da vendere, se il tuo impianto è superiore a 1 kW di potenza, allargando la gamma dei prodotti che ottieni dalla lavorazione agricola. L’energia solare fotovoltaica che produci in più rispetto ai tuoi consumi la puoi vendere al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici).

Se scegli invece di produrre per te l’energia che serve alla tua casa, alle tue attività azzerando sostanzialmente la tua bolletta energetica puoi scegliere l’opzione di scambio sul posto. Il tuo impianto fotovoltaico, che può avere una potenza fino a 200kWp,  viene collegato alla rete elettrica.

Qui “depositi”  l’energia che produci durante il giorno per prelevarla, come un bancomat, quando ti serve, ad esempio di notte o quando c’è cattivo tempo. A fine anno, si calcola la differenza tra quanta energia hai depositato e quanta ne hai prelevata.

Se il saldo è negativo la differenza ti sarà addebitata in bolletta; se è positivo ti sarà riconosciuto un credito di energia da utilizzare negli anni successivi.

Se sei un privato

Abiti in città, o un paese. In montagna, o al mare. Sei proprietario della tua casa, che sta vicino ad altri palazzi,  magari ha un giardino intorno. Oppure possiedi altri edifici in cui vi sono una palestra, piscine, gestisci impianti di risalita in montagna, o stabilimenti balneari lungo la costa, sale da cinema.

Abiti in città o in un paese, Sei proprietario della tua casa, che sta accanto ad altri palazzi o magari hai un giardino intorno. Sei proprietario di edifici in cui vi sono una palestra, piscine, hai impianti di risalita in montagna, o stabilimenti balneari lungo la costa, sale da cinema. Se queste superfici, se i tetti della tua abitazione, di queste attività sono orientati a sud,  liberi da ombreggiamenti,  alberi, camini, colline, ciminiere e quant’altro nell’arco della giornata, secondo le stagioni, non sono di ostacolo,  allora queste superfici possono essere utilizzate, per posarvi un impianto di pannelli fotovoltaici.

Solitamente gli spazi che vengono scelti per l’installazione sono il tetto dell’abitazione, quello del box auto o del parcheggio privato, tettoie con impianto integrato creato ad hoc, oppure l’impianto può essere messo addirittura a terra.

Il consumo medio di energia elettrica di una famiglia italiana è stato calcolato tra i 3.000 e i 4.000 kWh/anno. In genere un impianto di dimensione complessiva compresa da 2 a 5 kWp è sufficiente a soddisfare completamente i bisogni della famiglia.

Per produrre l’energia che serve alla tua casa, alle tue attività azzerando sostanzialmente la tua bolletta energetica puoi scegliere l’opzione di scambio sul posto. Il tuo impianto fotovoltaico, che può avere una potenza fino a 200kWp,  viene collegato alla rete elettrica. Qui “depositi”  l’energia che produci durante il giorno per prelevarla, come un bancomat, quando ti serve, ad esempio di notte o quando c’è cattivo tempo.

A fine anno, si calcola la differenza tra quanta energia hai depositato e quanta ne hai prelevata. Se il saldo è negativo la differenza ti sarà addebitata in bolletta; se è positivo ti sarà riconosciuto un credito di energia da utilizzare negli anni successivi.